Altare del Crocefisso (XVI secolo)
A metà della navata, sulla sinistra, si trova l'altare in gesso del Crocifisso, così chiamato perché, su uno sfondo di marmi policromi a strisce verticali, è appeso un artistico crocifisso ligneo del XVIII secolo. L'altare è attribuito a un allievo di Alessandro Vittoria, scultore e medaglista, allievo di Sansovino e molto attivo a Venezia tra il 1525 e il 1608. Il crocifisso, realizzato con grande maestria, si staglia sopra la mensa, conferendo un'impronta solenne e spirituale all’altare.
A metà della navata, sulla destra, troviamo l’altare in gesso dedicato alla Madonna di Loreto. L’altare è attribuito a un allievo di Alessandro Vittoria (scultore e medaglista (1525-1608) allievo del Sansovino e molto attivo a Venezia).Il dipinto ricorda che in origine si venerava la Vergine di Loreto. Successivamente la tela è stata tagliata per ricavare una nicchia, ed al posto della Santa Casa sostenuta dagli angeli è stata collocata la statua della fine del XV inizio XVI secolo della Madonna con Bambino. La parte superiore della tela, con gli angeli che sostenevano la casa, è divisa in modo evidente da quella sottostante da una striscia trasversale di colore neutro, quasi a definirne la più completa estraneità. Nella parte inferiore che presenta tecnica pittorica diversa dalla superiore, con colori meno evidenti e carichi sono raffigurati cinque santi molto invocati per particolari necessità della vita umana. San Giovanni Battista richiama la purificazione sia interiore che esteriore, santa Lucia porta in mano su un piattino gli occhi a simboleggiare la sua capacità di proteggere chi ha problemi di vista, sant'Apollonia tiene in mano una tenaglia con un dente estratto per significare la sua protezione contro il mal di denti, san Carlo Borromeo era supplicato contro carestie e peste e san Francesco di Paola, protettore dei poveri veniva invocato per ottenere prole. La Vergine tiene in mano un frutto identificato per tradizione come un pane ma che da una più attenta analisi visiva è facile constatare che si tratta di un melograno, simbolo cristologico della passione e resurrezione o da una mela simbolo di grande rilievo in ambito cristiano associato al peccato originale e spesso presente in rappresentazioni del genere. Nella devozione popolare l'immagine viene identificata e venerata come "Madonna Del Pan" e l’8 dicembre di ogni anno la Madonna viene ricordata con questo titolo e vengono benedetti e poi consumati molti quintali di grossi pani.
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