Altare della Madonna di Loreto

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Altare della Madonna di Loreto (XVI secolo)
A metà della navata, sulla destra, si trova l'altare in gesso dedicato alla Madonna di Loreto, attribuito a un allievo di Alessandro Vittoria. Il dipinto originariamente venerava la Vergine di Loreto, ma successivamente è stato modificato per ricavare una nicchia, sostituendo la Santa Casa con una statua della Madonna con Bambino, risalente alla fine del XV o inizio XVI secolo. La parte superiore della tela, che rappresentava gli angeli che sostenevano la casa, è separata dalla parte inferiore da una striscia trasversale di colore neutro. Nella parte inferiore, con una tecnica pittorica diversa e colori meno evidenti, sono raffigurati cinque santi: san Giovanni Battista, santa Lucia, sant'Apollonia, san Carlo Borromeo e san Francesco di Paola, ciascuno con simboli che richiamano la loro protezione per bisogni specifici. La Vergine tiene in mano un frutto, tradizionalmente interpretato come un pane, ma che appare essere un melograno, simbolo della passione e resurrezione di Cristo, o una mela, simbolo del peccato originale. L’immagine è conosciuta come "Madonna del Pan" e viene celebrata l'8 dicembre, con benedizione e consumo di grossi pani.

A metà della navata, sulla destra, troviamo l’altare in gesso dedicato alla Madonna di Loreto. L’altare è attribuito a un allievo di Alessandro Vittoria (scultore e medaglista (1525-1608) allievo del Sansovino e molto attivo a Venezia).Il dipinto ricorda che in origine si venerava la Vergine di Loreto. Successivamente la tela è stata tagliata per ricavare una nicchia, ed al posto della Santa Casa sostenuta dagli angeli è stata collocata la statua della fine del XV inizio XVI secolo della Madonna con Bambino. La parte superiore della tela, con gli angeli che sostenevano la casa, è divisa in modo evidente da quella sottostante da una striscia trasversale di colore neutro, quasi a definirne la più completa estraneità. Nella parte inferiore che presenta tecnica pittorica diversa dalla superiore, con colori meno evidenti e carichi sono raffigurati cinque santi molto invocati per particolari necessità della vita umana. San Giovanni Battista richiama la purificazione sia interiore che esteriore, santa Lucia porta in mano su un piattino gli occhi a simboleggiare la sua capacità di proteggere chi ha problemi di vista, sant'Apollonia tiene in mano una tenaglia con un dente estratto per significare la sua protezione contro il mal di denti, san Carlo Borromeo era supplicato contro carestie e peste e san Francesco di Paola, protettore dei poveri  veniva invocato per ottenere prole. La Vergine tiene in mano un frutto identificato per tradizione come un pane ma che da una più attenta analisi visiva è facile constatare che si tratta di un melograno, simbolo cristologico della passione e resurrezione o da una mela simbolo di grande rilievo in ambito cristiano associato al peccato originale e spesso presente in rappresentazioni del genere. Nella devozione popolare l'immagine viene identificata e venerata come "Madonna Del Pan" e l’8 dicembre di ogni anno la Madonna viene ricordata con questo titolo e vengono benedetti e poi consumati molti quintali di grossi pani.

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